La Vergine del Carmelo con i profeti Elia ed Eliseo e i Santi giovanni Battista, Stefano, Francesco di Assisi e Luca Evangelista
di Filippo Paladini
Il dipinto (firmato e datato sul libro: FILIPPO PALADINI FIORENTINO PINGEBAT 16..4) si trova nella chiesa di Santa Maria La Nova ma è proveniente dalla chiesa del Carmine. E' forse identificabile con quella pregevolissima “tela della Madonna del Carmelo coi santi Simone Stochio, Stefano e l’Evangelista S. Luca del Facciponte”, sita nella chiesa di Maria SS. Annunziata.
Nel dipinto lo spirito è devozionale ed è presente la fedeltà estetica alla cultura dello Studiolo fiorentino, specie attraverso la modulazione plastico-luministica delle figure, di spirito e sensibilità nuova.
Nella risonante dialettica di luce ed ombra delle sue pieghe, in cui chiaramente prevale la luce, così come su tutto prevalgono la fede e la grazia nelle epiche lettere dell’Apostolo di Tarso.
Con probabile riferimento a questa tela vi è un disegno di un noto taccuino siracusano e precisamente una figura virile in piedi con doppio profilo di testa.
Redatto da: Egle Salamone
Nella risonante dialettica di luce ed ombra delle sue pieghe, in cui chiaramente prevale la luce, così come su tutto prevalgono la fede e la grazia nelle epiche lettere dell’Apostolo di Tarso.
Con probabile riferimento a questa tela vi è un disegno di un noto taccuino siracusano e precisamente una figura virile in piedi con doppio profilo di testa.
Redatto da: Egle Salamone
Fonte: AAVV, La pittura nel nisseno dal XVI al XVIII secolo, Salvatore Sciascia 2001
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