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sabato 7 dicembre 2019



Davide re

DODICESIMO ARCO 


DAVIDE RIFIUTA IL CIBO PER IL BAMBINO MORIBONDO

Davide pecca di adulterio con Betsabea moglie di Uria. Il profeta Natan gli fa prendere coscienza di queste colpe. Per questo pentimento Natan annunzia il perdono di Dio nei suoi confronti, mentre il bambino nato da Betsabea morirà. Davide prega per la vita del bambino e non mangia nulla. Dopo una settimana il bambino muore e con la morte del bambino Davide riprende a mangiare con grande meraviglia dei servi.


DAVIDE DAL SACERDOTE ABIMELECH, PRESENTE DOEG

Davide è perseguitato da Saul. Gionata è intervenuto per permettere a Davide di andare a Betlem e Saul si infuria contro Gionata: così afferra la lancia e la scaglia per colpirlo. Gionata capisce che deve avvertire Davide. Avvisato da Gionata, Davide va dal sacerdote Abimelech, che dà a Davide i pani consacrati e inoltre gli concede, sotto sua richiesta, la spada di Golia. A questo incontro è presente Doeg, seguace di Saul, il quale riferisce al re dell’incontro. Così Saul manda a chiamare Abimelech e lo accusa di complotto contro di lui e Abimelech si difende dicendo che non sapeva nulla. Saul lo condanna a morte, ma gli ufficiali si rifiutano di uccidere un sacerdote del Signore. Così si fa avanti Doeg che colpisce a morte i sacerdoti. In quel giorno vengono uccisi ottantacinque sacerdoti.

LA MORTE DI ABNER

Abner è il capo delle truppe di Saul. Alla morte di Saul, Abner prende con sé il figlio di quest’ultimo, Is-Baal e lo fa re del regno di Israele, ad eccezione del territorio di Giuda che rimane sotto Davide. Le truppe di Is-Baal, vanno a Gabaon, lo stesso fanno le truppe di Davide guidate da Ioab. Abner propone a Ioab di evitare lo scontro tra i due eserciti, facendo combattere solo due gruppi di giovani. La proposta viene accettata e avviene lo scontro, ma muoiono i giovani di entrambi gli eserciti. Da allora quel luogo è chiamato il “ Campo delle spade”. Dopo l’iniziativa fallita avviene una durissima battaglia dove Abner e i suoi soldati sono sconfitti. Abner riesce a scappare e uccide Asael che lo stava inseguendo. Ioab e Abisai fratelli di Asael vogliono vendicare la morte del fratello. L’occasione giunge quando Abner diventa alleato di Davide. Ioab viene ha sapere dell’incontro fra Davide e Abner, e all’insaputa di Davide, Ioab fa ritornare indietro Abner e lo colpisce al ventre.


DAVIDE ASCOLTA LA REGINA BETSABEA

Questo affresco è uguale a quello dell’arco undicesimo dedicato a Salomone. Betsabea prega Davide di mantenere la promessa che il suo successore sia Salamone al posto di Adonia.


DAVIDE ABBRACCIA ASSALONNE

Assalonne è figlio di Davide. Ha una sorella, Tamar. Amnon è un altro figlio di Davide che si innamora di Tamar, con un sentimento così forte da farlo ammalare. Davide lo va a visitare e fa sì che Tamar vada da lui. Quando la ragazza entra nella stanza Amnon la violenta. Assalonne comincia ad odiare Amnon, perché aveva disonorato la sorella, così organizza una festa per la tosatura dei montoni, e invita anche Davide e Amnon; il primo rifiuta ma manda gli altri. Assalonne ordina di uccidere Amnon. Gli altri fratelli comunicano l’uccisione al padre, Assalonne intanto fugge e si reca dalla nonna materna. Davide è indeciso se richiamarlo o no, ma si fa convincere da un funzionario. Assalonne rimane a Gerusalemme due anni senza vedere il re. Quando finalmente ci riesce, Assalonne si inchina fino a terra e il re lo bacia.


SIMEI LANCIA PIETRE CONTRO DAVIDE IN FUGA

Assalonne non si comporta con gratitudine nei confronti di Davide. Durante i quattro anni in cui rimane alla corte, cerca di preparare una rivolta. Ogni mattina va alla porta di Gerusalemme e, a quanti si recavano per avere fatta giustizia, offre i suoi favori, insinuando che alla corte nessuno avrebbe ascoltato le ragioni. In questo modo si guadagna la simpatia di tutta la gente. Dopo quattro anni Assalonne chiede di andare a Ebron, dove si unisce alla rivolta Achitofel, consigliere di Davide. La congiura monta e Davide, informato che gli Israeliti del Nord parteggiavano per Assalonne, chiama i suoi collaboratori e fugge. Giunti alla città di Beniamino, un certo Simei, si fa avanti per maledire Davide e lancia sassi. I soldati avrebbero voluto uccidere Simei, ma Davide dice:” Quest’uomo mi maledice perché così vuole il Signore.” Davide e i suoi continuano il viaggio.

MORTE DI ASSALONNE

Assalonne vuole liberarsi di Davide per diventare re. Anche Davide si prepara ad affrontarlo, ma  non partecipa alla battaglia. Dà quest’ordine:”Per rispetto a me non fate del male al giovane Assalonne.” L’esercito di Assalonne viene sconfitto; lo stesso Assalonne è circondato da alcuni soldati di Davide. Assalonne muore per mano di Ioab.


ACHITOFEL CONSIGLIA ASSALONNE

Achitofel era uno dei consiglieri di Davide, famoso per la sua saggezza. Si rivela, però,  infedele, e diventa il principale consigliere di Assalonne. Volendo aiutare quest’ultimo a liberarsi di Davide, dà questo consiglio:” Sceglierò dodici uomini e andrò all'inseguimento di Davide, lui avrà paura e i suoi uomini scapperanno, ma ucciderò solo lui.” Il consiglio sembra buono, ma Assalonne vuole confrontarlo con quello di Cusai. La proposta di Cusai è giudicata migliore e a causa di questo Achitofel torna nella sua città e si impicca.


Tratto da Rosario Salvaggio, Gli archi della Cattedrale narrano l'Antico Testamento, Paruzzo editore 2007


Rielaborato da
Marta Scalzo, Giulia Giardina e Maria Vittoria Gueli




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