La cattedrale di Santa Maria la Nova a Caltanissetta
Informazioni generali
La prima pietra
della chiesa di Santa Maria la Nova viene posta nel 1570. Il sito viene scelto
perché già lì sorgeva dal 1539 una cappella dedicata al culto dell’Immacolata
Concezione (in corrispondenza dell’attuale cappella del Santissimo Sacramento).
La chiesa madre della città viene inaugurata nel 1622, ancora incompleta
(ricorda questo evento la lapide marmorea posta sul terzo pilastro a destra
della navata maggiore). Dal 1627 al culto della Madonna si aggiunge quello di
San Michele Arcangelo.
La pianta attuale
è a croce latina a tre navate, divise da sedici pilastri. Il prospetto è del
1840 (architetto Gaetano Lo Piano), con il secondo campanile ultimato nel 1852.
La pianta
originaria non aveva transetto, abside e cupola: furono progettati e realizzati
a partire dal 1922 dall’ingegnere Edoardo Scarlata; opere terminate in parte
nel 1938 e successivamente affidate per il completamento definitivo all’architetto
Gaetano Averna (cui si deve il progetto della cupola), in concomitanza con la
ricostruzione dopo i danni subiti durante la II guerra mondiale (1948).
La chiesa è
diventata cattedrale nel 1844, con l’istituzione della Diocesi di Caltanissetta
e l’insediamento del Vescovo Mons. Antonino Stromillo.
Nell’anno 2000,
mentre era Vescovo Mons. A. M. Garsia, viene realizzato l’adeguamento liturgico
con la nuova cattedra del Vescovo, l’altare, gli amboni, su progetto
dell’architetto Eugenio Abruzzini.
Aurelia Speziale
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