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sabato 7 dicembre 2019

La cattedrale di Santa Maria la Nova a Caltanissetta
Informazioni generali


La prima pietra della chiesa di Santa Maria la Nova viene posta nel 1570. Il sito viene scelto perché già lì sorgeva dal 1539 una cappella dedicata al culto dell’Immacolata Concezione (in corrispondenza dell’attuale cappella del Santissimo Sacramento). La chiesa madre della città viene inaugurata nel 1622, ancora incompleta (ricorda questo evento la lapide marmorea posta sul terzo pilastro a destra della navata maggiore). Dal 1627 al culto della Madonna si aggiunge quello di San Michele Arcangelo.
La pianta attuale è a croce latina a tre navate, divise da sedici pilastri. Il prospetto è del 1840 (architetto Gaetano Lo Piano), con il secondo campanile ultimato nel 1852.
La pianta originaria non aveva transetto, abside e cupola: furono progettati e realizzati a partire dal 1922 dall’ingegnere Edoardo Scarlata; opere terminate in parte nel 1938 e successivamente affidate per il completamento definitivo all’architetto Gaetano Averna (cui si deve il progetto della cupola), in concomitanza con la ricostruzione dopo i danni subiti durante la II guerra mondiale (1948).
La chiesa è diventata cattedrale nel 1844, con l’istituzione della Diocesi di Caltanissetta e l’insediamento del Vescovo Mons. Antonino Stromillo.
Nell’anno 2000, mentre era Vescovo Mons. A. M. Garsia, viene realizzato l’adeguamento liturgico con la nuova cattedra del Vescovo, l’altare, gli amboni, su progetto dell’architetto Eugenio Abruzzini.

Aurelia Speziale

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