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sabato 21 gennaio 2017

LE VARE

Un approfondimento su tecniche costruttive, manutenzione e restauro a cura di Erica Stuppia

TECNICHE COSTRUTTIVE
Le Vare sono polimateriche, formate cioè da più materiali: la struttura interna è un manichino di legno, le mani sono di legno di tiglio (di facile lavorazione), i piedi e il viso sono di cartapesta. Le vesti,infine,sono realizzate cono sacco di juta imbevuto nella colla di coniglio, ottenuta dalla pelle e dalle ossa dell’animale, e gesso di Bologna, un tipo di gesso che a contatto con l’acqua non indurisce. Grazie alla presenza di materiali diversi, le opere processionali risultano più leggere.
Solamente La Sacra Urna è completamente in legno. Le strutture sono appoggiate a dei basamenti di finto marmo chiamati “baiardi” e decorati con ”giardiniere” realizzate con foglie d’argento e ricoperte in alcuni punti da mecca che le fa apparire dorate. Il Sinedrio, La Pietà e la Crocifissione sono strutture smontabili.
MANUTENZIONE E RESTAURO

Le Vare sono delle “macchine processionali” e il loro movimento causa delle vibrazioni che, a volte, provocano delle lesioni. Si possono effettuare interventi di manutenzione ordinaria (piccoli ritocchi) e straordinaria (restauro). Come prima cosa, si realizza una relazione fotografica della struttura e si passa alla pulitura per riprenderne il colore principale eliminando,con dei solventi,le superfetazioni,cioè gli strati di colore aggiunti da altri. A questo punto si separano le parti lignee dal resto della Vara che vengono conservate in sacchi per essere disinfestate da microrganismi. Successivamente si effettua un intervento pittorico solo nelle  parti dove il colore è assente o molto danneggiato cercando di dare stabilità all'insieme. Le ultime due fasi sono la verniciatura e l’assemblaggio dell’opera.

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