sabato 7 dicembre 2019




La volta del Borremans

La volta, suddivisa in 5 affreschi dall'architetto palermitano Francesco Ferrigno, è radiosa di luci e colori, originariamente dipinta tutta da Guglielmo Borremans. Il primo riquadro, partendo dall’ingresso, è “Il trionfo della Fede” personificata in una donna che tiene un calice e l’ostia in una mano, mentre con l’altra fulmina le eresie ed è seduta su un cocchio d’oro circondata da angeli.
Nel secondo affresco, “Il coro delle Vergini”, troviamo Cristo che sostiene la croce assieme ad un gruppo di angeli, mentre ai lati sono rappresentati diversi santi, tra cui risalta Santa Rosalia coronata di rose.

Il terzo riquadro, in posizione centrale, è la sintesi di tutto il poema biblico-teologico ed è il più grande e luminoso: notiamo “L’immacolata concezione” dove vi è Dio che dà vita all’Immacolata e la colomba che rappresenta lo Spirito Santo. La vergine è circondata da angeli, profeti, martiri, apostoli e patriarchi che rappresentano il popolo di Dio glorificato.

Il quarto, “L’incoronazione della Vergine” raffigura Maria corteggiata da angeli e incoronata dal Divin Verbo e da Dio Padre, mentre in alto aleggia la colomba rappresentante lo Spirito Santo.

In correlazione al tema del primo riquadro, vi è il quinto affresco chiamato “Il trionfo di San Michele”: l’arcangelo, protettore della città, con il suo atteggiamento di guerriero, sicuro della vittoria, è qui ritratto in lotta con i demoni, tutti nudi che precipitano in basso.

Dopo i bombardamenti del ‘43, i primi due affreschi sono stati restaurati da Arduino poiché quelli del Borremans erano stati distrutti. 

Redatto da Dalila Mastrosimone

Fonte: Rosario Salvaggio, La cattedrale di Caltanissetta, Paruzzo 2001

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